L’amore platonico è l’erotismo di ogni passione

Platone era convinto che l’amore avesse come fine ultimo “la procreazione del bello”, e per spiegarcelo come si deve, ha scritto uno dei maggiori capolavori della letteratura il “Simposio”.

Simposio, alla meglio significa “cena”.
Agatone volendo festeggiare un premio vinto per poeti tragici, invita Pausania, Fedro, Alcibiade, Aristofane ed Erissimaco.
Anche il nostro amico Socrate avrebbe dovuto partecipare ma per strada, resta assorto in pensieri chissà quanto ispiranti, ed arriverà quando tutti gli altri saranno alla frutta.
A quei tempi la cena era un modo per stare insieme: parlare, divertirsi, dialogare, stringere rapporti e filosofare. 
Non c’erano netflix, facebook o whatsapp.
I cervelli di allora, non erano collegati ad internet o all’ultimo trash televisivo.

Ora dirai: vuoi farmi una lezione di filosofia?! Qua ci girano …!!!

Non preoccuparti, tralascerò molti particolari, consentimi solo 5 righe e ti libererò dal tuo incubo letterario!
Tornando al Simposio, il tema della serata era l’amore.
Ognuno degli invitati dirà la sua e naturalmente, il nostro amico Socrate introdurrà il concetto tanto amato dai più: l’ amore platonico.
Per Socrate Amore è chi ama non chi è amato, solo chi è amato ha bisogno della bellezza, non chi s’innamora.  
Siccome il Bello si identifica con il Bene, chi vuole il Bello desidera anche il Bene e potrà essere felice solo quando lo avrà trovato.
Scopo dell’Amore è la procreazione del Bello.

“Ognuno fa tutto per assicurarsi l’immortalità: chi la cerca con la gloria, chi accoppiandosi con donne più giovani e belle, chi lasciando traccia di sé nelle opere di ingegno. È questa la giusta strada: cominciare dalla bellezze del corpo, per poi elevarsi, un piano alla volta, fino a raggiungere l’assoluto.” (206 c.-211c.)

Ok, scusami ho sforato di 5 righe, perdoniamo Socrate.
Quindi in realtà, per l’autore l’amore platonico sembra essere un ascensore:

  1. al primo piano vi è l’amore fisico;
  2. al secondo quello spirituale;
  3. al terzo l’arte, giustizia, scienza, vera conoscenza.

BENE.
Volendo essere sinceri, l’amore fisico sta al primo piano.
Sembra essere l’inizio, quindi Platone non esclude l’amore passionale e sessuale.
Ti suggerisce di ampliare il concetto di amore, innamorandoti di tutto quello che ti circonda.


Amore platonico è la dimensione della filosofia che si adatta alla vita di ciascuno di noi.
Quello che vorrei portare alla tua attenzione è l’amore inteso come incondizionato: la vera forma di bene non chiede nulla in cambio. 
Questa è l’essenza dell’amore: ti rende felice liberandoti dall’egoismo ed innalzando l’anima verso la purezza del sentimento.
E credimi se ti dico che saremo ricordati solo per quanto amore saremo in grado di donare:con ogni persona ed in ogni cosa che facciamo.
D’altronde come ci suggerisce Fedro: “Amare è più bello di essere amati.”

 Tu che ne dici? 
Amare è più bello di essere amati?
Quali sono i piani ideali del tuo amore?

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